Le attività di ricerca e sviluppo condotte dall'Hacking Team di Sync Security nell'ambito "Offensive" della Cyber Security, hanno permesso la scoperta di una nuova vulnerabilità di sicurezza relativa al prodotto Nextcloud, un software open source di cloud storage e collaborazione per team.
La pandemia ha segnato uno spostamento di focus dal fisico al digitale, rendendo la nostra vita più smart, più comoda, ma al contempo ha fatto emergere gravi criticità legate alle infrastrutture aziendali, spesso obsolete e/o non preparate a questo cambio di paradigma, ma soprattutto ad una cultura del personale aziendale non in linea con il nuovo modo di vivere e lavorare.
Durante le attività di Advanced Penetration Testing nei propri laboratori l’Hacking Team di Sync Security ha identificato una nuova vulnerabilità Zero-Day comunicata al vendor del prodotto attraverso la procedura di “divulgazione responsabile”.
Nell’ambito delle attività di Cybersecurity dell’Hacking Team di Sync Security, al fine di rilevare le vulnerabilità che un agente potenzialmente malevolo può sfruttare per creare un vettore d’attacco, sono state identificate tre nuove Zero-Day prontamente segnalate al Vendor.
Attraverso le attività di ricerca e sviluppo dell’Hacking Team di Sync Security, sono state rilevate due vulnerabilità Zero-Day le quali sono state segnalate attraverso una “divulgazione responsabile” al vendor che ha così potuto rilasciare un’apposita patch prima della pubblicazione sul Mitre.